Rosa(Asor)Morelli ____ R(A)M ____ Random Access Memory
“Rosa Morelli is an artist renowned for her profound engagement with themes of transformation and spirituality, skillfully reinterpreting everyday objects through a unique and evocative visual language. Her artistic output spans mandalas, mixed media, photography, and installations, showcasing her extraordinary versatility.
R(A)M’s work is deeply influenced by Carl Jung’s concept of the mandala, a symbol of the self’s wholeness.
Her circular motifs represent the completeness of the psychic ground and embody the divinity inherent in humans.
These circular elements are recurring in her pieces, creating a sense of harmony and spiritual depth.
In her mixed media works transfigures familiar objects into magical elements, inducing a generative trance state in viewers. This transformative process invites the audience to see beyond the ordinary and perceive the sacred within the everyday.
Through her photography captures ephemeral and often overlooked details of reality, encouraging deeper contemplation of the surrounding world. Her installations, on the other hand, are immersive experiences that combine vision, sound, and space to fully engage the viewer.”
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Rosa Morelli è un’artista che si distingue per il suo profondo impegno con temi di trasformazione e spiritualità, reinterpretando gli oggetti quotidiani attraverso un linguaggio visivo unico e suggestivo. La sua produzione artistica spazia dai mandala al mixed media, dalla fotografia alle installazioni, dimostrando una versatilità straordinaria.
Il lavoro di R(A)M è fortemente influenzato dal concetto junghiano di mandala, simbolo della totalità del sé. I suoi motivi circolari rappresentano la completezza del terreno psichico e incarnano la divinità presente nell’essere umano. Questi elementi circolari sono ricorrenti nelle sue opere, creando un senso di armonia e profondità spirituale.
Nelle sue opere di mixed media trasfigura oggetti familiari in elementi magici, inducendo uno stato di trance generativo negli spettatori. Questo processo di trasformazione invita il pubblico a vedere oltre l’ordinario e a percepire il sacro nel quotidiano.
Attraverso la sua fotografia cattura dettagli effimeri e spesso trascurati della realtà, incoraggiando una contemplazione più profonda del mondo circostante. Le sue installazioni, infine, sono esperienze immersive che combinano visione, suono e spazio per coinvolgere pienamente lo spettatore.